i CAPISESTIERE LIDO SANTA CROSE & SAN POLO
Roberto Saoner: il trionfatore della scorsa edizione. Ottimo come caposestiere, autore di una selezione impeccabile, superbo nel ruolo di allenatore della compagine lidense con una magistrale gestione dei suoi effettivi, notoriamente teste calde. Probabilmente lascerà l'incarico di coach; sicuramente scenderà in campo con i veterani lidensi dopo la fugace comparsata del 2006 quando un brutto infortunio gli impedì di assaporare la gioia di partecipare in prima persona alla serata vintage che lui stesso aveva organizzato. Allora, nonostante l'allegria della serata e quella che lo ha sempre contraddistinto, il Sao era un pò abbattuto, come raramente è stato visto, tuttavia, tempo due giorni si è rifatto con gli interessi innalzando al cielo stellato delle Quattro Fontane il trofeo più grande d'Italia, altro che Champions League!!!
CASTELLO DORSODURO SAN MARCO & MURAN CANNAREGIO
Sebastiano Marascalchi: sostitisce Bjorne Paina Silvestri il quale, dopo l'anno sabbatico, torna a fare l'Art Director della manifestazione. I tempi della Pietra di Marco Polo sono lontanissimi, quelli del Sebansh a 130 all'ora sui parquet italiani solo un fresco ricordo, oggi l'affermato eco-imprenditore, come tutti i grandi del passato, cambia veste e accetta una sfida quasi impossible, quella di allestire una squadra in grado di portare il trofeo nei pressi dell'Arsenale; dovrà farlo senza due giocatori fondamentali e tra i più ben voluti del circuito, quel Massimo Tubo Carlon, visto in Via Garibaldi su un paio di rollerblade, e tale Sebansh Marascalchi. Comitato e i tifosi de Casteo sperano ancora in almeno un ripensamento.
 
Emilio Greco: già allenatore del doppio sestiere di SanPolo&SantaCrose, quest'anno dovrà occuparsi anche dell'allestimento del team; compito apparentemente facile per un profondo conoscitore della pallacanestro lagunare ma allo stesso pieno di ostacoli in quanto dovrà concentrare il reclutamento esclusivamente all'interno delle due circoscritte aree cittadine. In passato alla chiamata della sua città ha sempre risposto presente e anche questa volta non poteva esimersi dall'accetare il ruolo propostogli dal Comitato. Nonostante un processo di mestrinamento in atto, ancora una volta Emilio caricherà i suoi citando l'amata Venessia e l'amatissima Pallacanestro, per decenni punti cardine dei suoi discorsi di presentazione ai propri giocatori; verrebbe da scrivere che il trofeo dei sestieri sarebbe il giusto coronamento per un veneziano d.o.c., ma l'abbiamo appena scritto.
Nicola Gussoni Stivanello: riconfermatissimo. Deluso da un sestiere che non riesce a fare il salto di qualità, il Conte era deciso a lasciare per dedicarsi ad altro - i ben informati parlano di latifondi nella valle danubiana - ma come tutti i nobili, di cuore soprattutto, ha rinviato l'abbandono e si è gettato a capofitto nell'allestimento di una squadra che quest'anno, più che in passato, parte con i favori dei bookmakers "rinforzata" dalle conferme di giocatori che nella scorsa edizione non hanno partecipato: su tutti, il carismatico capitano Fabio Bonaldi e il capocannoniere delle prima edizione dei sestieri Jacopo Epis. Se non dovesse alzare il trofeo quest'anno, il Conte può stare tranquillo con la  consapevolezza che il futuro prossimo è dalla parte dei gialli di Dorsoduro, i quali potranno prestissimo beneficiare della dinamicità del popoloso sestiere universitario e del rilancio della Giudecca - el fio de Elton John con residenza alle Zitelle per motivi fiscali si è appena iscritto ai Carmini. Il sogno proibito è un residente VIP, dagli illustri natali e dalla classe cristallina...
Matteo Ballarin: novità in casa SanMarco&Murano. Da un allenatore del femminile, il muranese Paolo Poletto, ad un’altro. Residente a San Bortolo, nel cuore pulsante della città, Matteo è la persona più indicata per rappresentare il sestiere di San Marco, ricco di storia e di potere politico, ma parco di cestisti, siano essi giocatori o dirigenti. Matteo, un tempo giocatore - chi non non ha mai subito una sua randellata??? – oggi allenatore e dirigente della Virtus Venezia allestirà una squadra che manterrà l’ossatura muranese e vedrà l’integrazione con gli autoctoni di Rialto e dintorni. Ultimi nella prima edizione, penultimi nella seconda, forti del probabile innesto di giovani virgulti, riusciranno a scalare un altro gardino del ranking lagunare?  
Filippo Giacometti: l’ingegnere ci riprova; sarà impossibile far peggio dello scorso anno quando i campioni in carica di Cannaregio sono passati in un colpo solo dal primo all’ultimo posto con la magra consolazione di veder appicciacata alla coppa più grande d’Italia la targhetta 2005 con un anno di ritardo. Pippoprodotto avrà il pesante fardello di rappresentare il sestiere di quell’Alvisiana che quest’anno affronterà per la prima volta in assoluto un campionato nazionale; sarà l’occasione per qualche canareggiotto di mettersi in mostra per strappare una convocazione nella compagine di coach Giangaspero che fino ad oggi ha costruito il proprio roster con i ragazzi del quartiere, ops pardon sestiere...che l’ingegnere non sia uno di questi?  
home
Torneo    |    Blog    |    Regolamento    |    Capisestiere    |    cosìnel07    |    Garada3    |    Foto    |    Sostenitori    |    Shop    |    Ed. 2005/2006